A grande richiesta, tutti i testi. Bùm
Fuori da qui, Lontano da me
Mi dicono che c’è un mondo da toccare
Lontano dai ‘se’, lontano dai like
E scomodo per chi resterà a guardare
Dobbiamo soltanto imparare ad imparare di più
E a non difendere ciò che è obsoleto e vecchio
Va bene così, mi dicono che
Problemi ad atterrare
E capita che quel che c’è è sempre
già svuotato dai più bravi a interpretare
E così è la fine di un’epoca
Se trovi un coltello finiscila
Si trattava di precipitare in mare
Non sentire quasi niente ricompare fra di noi
L’orologio lì di fronte grida il tempo che non hai
Scheggia tu sei l’importante i tuoi nodi e della città…
Tutto alla giusta frequenza può vibrare e risuonare come un do
Come un giorno di violenze, una corda o i palazzi in Messico..
Scomparire dal quadrante è la tua specialità
Giri intorno nella notte, Scheggia il giorno ti arriverà …
Non mi sembra fortunato chi non ha sudato niente
Solo perché sostenuto dai due cognomi di un parente
Chi ha il suo posto e non si chiede cosa mai sarà domani
Se una gemma o se la morte dalle sue stesse mani
Non mi sembra fortunato chi non da’ valore al caso
Ne da’ troppo ai propri sogni, senza mai sentirsi un peso
Se ti sembra fortunato e la sua vita è una vetrina da tenere sempre piena
E’ un finale un po’ scontato come un film tradotto male dalla mente al reale…
Non mi sembra fortunato chi non vive nel presente
Chi è umbratile o sfasato , chi è una testa di serpente
Se ti senti fortunato vieni a prendermi a Cesena
Con il morto nel baule e la benza ancora piena
Lascia tutto quel che hai, non guardare sotto mai
Se dimentichi chi sei non parlare più di “noi”
Lascia tutto quel che hai, resta pure dove sei… 1986
Adesso serve tempo a cancellare
I colpi di testa dimenticare
Il lusso di un amico che comprenderà
Un pugno in faccia dato in tutta onestà
Sono tornata per vedere come va’
L’eterno scontro fra i tuoi sogni e la realtà
Tamara ha un tatuaggio fatto negli States
è un cuore verde come i sogni che fa lei
mi fa sentire vecchio e fuori come mai
non può sbagliare chi non sbaglia come noi
Non c’è mai alcun modo, e presto si romperà
Egli ora vive di questo, fa cento e poi brucia tutto il suo sussidio
Lo sai è importante, ma succede
Notata in mezzo a tante da te
Che non hai mai fatto niente tu per i tuoi
Avevi una buona idea ma poi è arrivato l’uomo…
Quel poco di buono (che avevi fatto)
Il cuore è uno specchio riflesso e riflette solo sé stesso
Chi sono io non lo capisco ti prego abbracciami adesso
È come violare un divieto dal giorno in cui sono nato
Un padre non ho mai avuto, un figlio non sono mai stato
Avevo già dimenticato quel sogno in cui sono muto
Soltanto un fascio di nervi, è che vorrei rivedervi
Prendi parte a ciò che vuoi non risparmiarti mai
Il giorno non è un limite è un nome su un foglio che
Neanche ti ricorderai, ormai…
La linea si scrive da sola
Lui disse – forse ho trovato un modo, si divide a metà,
una parte va per il cielo, l’altra non è per te
Questa voglia di fare non è niente più
Quella parte che ti faceva male non fa nulla più
Ora tutto è uguale, proprio come l’amore
Elena prendeva sempre voti bassi mentre tu non esistevi nemmeno
I mesi delle assenze tue che diventano presenza
per colpa di chi chiamava il tuo nome ogni mattina
Per colpa di chi si ricordava del tuo nome
Schiaffino!
In questo posto non capisco più se è il mio posto o meno
Intelligente solo quando e se E’ corrisposto in nero
Provaci davvero a creare tutto il giorno
Portarmi sull’orlo a odiare tutto il resto
Il primo sogno che ricordo fu molto diverso
Hai annullato il desiderio Non corrisposto in pieno
Se ne vanno tutti finisce il giorno
E tu hai torto…
Ho avuto paura dal principio
Questo diventare adulti non finira mai
Paura nel principio
Questo diventare te stesso non finirà mai
Hai avuto ragione dal principio
Questo diventare adulti non finirà mai
Paura del principio
Questo diventare te stesso non finirà mai
cosmeticmusic – 2017