29 Settembre 2017

A grande richiesta, tutti i testi. Bùm

 

Fuori da qui, Lontano da me

Mi dicono che c’è un mondo da toccare

Lontano dai ‘se’, lontano dai like

E scomodo per chi resterà a guardare

Dobbiamo soltanto imparare ad imparare di più

E a non difendere ciò che è obsoleto e vecchio

Va bene così, mi dicono che

Problemi ad atterrare

E capita che quel che c’è è sempre

già svuotato dai più bravi a interpretare

E così è la fine di un’epoca

Se trovi un coltello finiscila

Si trattava di precipitare in mare

 

Non sentire quasi niente ricompare fra di noi

L’orologio lì di fronte grida il tempo che non hai

Scheggia tu sei l’importante i tuoi nodi e della città…

Tutto alla giusta frequenza può vibrare e risuonare come un do

Come un giorno di violenze, una corda o i palazzi in Messico..

Scomparire dal quadrante è la tua specialità

Giri intorno nella notte, Scheggia il giorno ti arriverà …

 

Non mi sembra fortunato chi non ha sudato niente

Solo perché sostenuto dai due cognomi di un parente

Chi ha il suo posto e non si chiede cosa mai sarà domani

Se una gemma o se la morte dalle sue stesse mani

Non mi sembra fortunato chi non da’ valore al caso

Ne da’ troppo ai propri sogni, senza mai sentirsi un peso

Se ti sembra fortunato e la sua vita è una vetrina da tenere sempre piena

E’ un finale un po’ scontato come un film tradotto male dalla mente al reale…

Non mi sembra fortunato chi non vive nel presente

Chi è umbratile o sfasato , chi è una testa di serpente

Se ti senti fortunato vieni a prendermi a Cesena

Con il morto nel baule e la benza ancora piena

Lascia tutto quel che hai, non guardare sotto mai

Se dimentichi chi sei non parlare più di “noi”

Lascia tutto quel che hai, resta pure dove sei… 1986

 

Adesso serve tempo a cancellare

I colpi di testa dimenticare

Il lusso di un amico che comprenderà

Un pugno in faccia dato in tutta onestà

Sono tornata per vedere come va’

L’eterno scontro fra i tuoi sogni e la realtà

Tamara ha un tatuaggio fatto negli States

è un cuore verde come i sogni che fa lei

mi fa sentire vecchio e fuori come mai

non può sbagliare chi non sbaglia come noi

 

Non c’è mai alcun modo, e presto si romperà

Egli ora vive di questo, fa cento e poi brucia tutto il suo sussidio

Lo sai è importante, ma succede

Notata in mezzo a tante da te

Che non hai mai fatto niente tu per i tuoi

Avevi una buona idea ma poi è arrivato l’uomo…

Quel poco di buono (che avevi fatto)

 

Il cuore è uno specchio riflesso e riflette solo sé stesso

Chi sono io non lo capisco ti prego abbracciami adesso

È come violare un divieto dal giorno in cui sono nato

Un padre non ho mai avuto, un figlio non sono mai stato

Avevo già dimenticato quel sogno in cui sono muto

Soltanto un fascio di nervi, è che vorrei rivedervi

Prendi parte a ciò che vuoi non risparmiarti mai

Il giorno non è un limite è un nome su un foglio che

Neanche ti ricorderai, ormai…

La linea si scrive da sola

 

Lui disse – forse ho trovato un modo, si divide a metà,

una parte va per il cielo, l’altra non è per te

Questa voglia di fare non è niente più

Quella parte che ti faceva male non fa nulla più

Ora tutto è uguale, proprio come l’amore

Elena prendeva sempre voti bassi mentre tu non esistevi nemmeno

I mesi delle assenze tue che diventano presenza

per colpa di chi chiamava il tuo nome ogni mattina

Per colpa di chi si ricordava del tuo nome

Schiaffino!
In questo posto non capisco più se è il mio posto o meno

Intelligente solo quando e se E’ corrisposto in nero

Provaci davvero a creare tutto il giorno

Portarmi sull’orlo a odiare tutto il resto

Il primo sogno che ricordo fu molto diverso

Hai annullato il desiderio Non corrisposto in pieno

Se ne vanno tutti finisce il giorno

E tu hai torto…

 

Ho avuto paura dal principio

Questo diventare adulti non finira mai

Paura nel principio

Questo diventare te stesso non finirà mai

Hai avuto ragione dal principio

Questo diventare adulti non finirà mai

Paura del principio

Questo diventare te stesso non finirà mai

 

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